È un sostegno che permette a bambine/i o ragazze/i di essere temporaneamente accolti in un’altra famiglia in quanto la propria vive un momento di difficoltà (per esempio per una malattia, una temporanea e grave difficoltà familiare, carenze educative e anche condizioni di grave disagio). 
E’ caratterizzato da stabilità, continuità e progettualità.  

Il progetto di affido punta a tutelare l’interesse dei minori e tra questi il diritto a mantenere e curare i legami con la famiglia di origine. 

L’Equipe Affido del Centro per le Famiglie, composta da assistenti sociale, educatrici professionali e psicologi: 

  • organizza colloqui informativi di carattere generale sull'affido familiare;   

  • organizza corsi informativi–formativi per le coppie e le persone interessate ad intraprendere il percorso di affido;  

  • svolge il percorso di approfondimento rispetto alla possibilità di diventare famiglia affidataria; 

  • accompagna e supporta la famiglia e le persone durante tutte le fasi dell’esperienza di affido. 

 

L’affido è rivolto a bambine/i o ragazze/i da 0 a 17 anni. Per alcuni di loro può essere più indicata l’accoglienza in una famiglia con figli, per altri, in considerazione dell’età o della situazione che hanno vissuto, può essere consigliabile l'accompagnamento da parte di una persona affidataria singola. Per ogni minore affidato c’è un progetto personalizzato.

L’affidamento familiare può essere consensuale, in accordo tra famiglia d’origine e Servizi sociali; oppure non consensuale, se è disposto dal Tribunale per i Minorenni tramite che delega i compiti educativi a una famiglia affidataria.  

L’affido può essere a tempo pieno, quando il minore vive giorno e notte con la famiglia affidataria; a tempo parziale, quando il minore rimane nella famiglia affidataria solo per una parte della settimana. L’affido può essere limitato a periodi brevi ripetuti nel tempo come, ad esempio, nei fine settimana o durante le vacanze. 

È previsto un servizio di affido in “emergenza, che viene avviato entro le 24/48h e con durata breve.  

Per questi bambini può esserci una famiglia in più, capace di affetto, ascolto e attenzione, sostegno e accompagnamento nell’affrontare un periodo complesso. 

Le famiglie che accolgono in affido un minore riceveranno un contributo per il mantenimento, secondo le modalità previste dal regolamento comunale e relative delibere. 

Tutti possono diventare genitori affidatari: 

  • coppie con figli 

  • coppie senza figli 

  • persone singole. 

Non esistono limiti legati all'età delle persone o alla condizione economica. Non è necessario essere coniugati.  

Le persone interessate devono essere residenti nel Distretto di Parma (Comuni di Parma, Colorno, Sorbolo-Mezzani, Torrile). 

Per informazioni o per prendere un appuntamento contattare la Segreteria del Centro per le Famiglie