"Dalla comunicazione della diagnosi alla quotidianità del rientro in famiglia"
Nell’ambito del progetto "A casa con sostegno" realizzato dal Comune di Parma, giovedì 28 giugno presso il Centro Congressi in via Toscana 5/A, si è svolto il seminario sulla disabilità "Dalla comunicazione della diagnosi alla quotidianità del rientro in famiglia".
Il progetto A Casa con Sostegno, promosso dal Comune di Parma (Servizio Politiche per i Disabili) con la collaborazione del Consorzio Solidarietà Sociale, è stato ideato ai fini di offrire spazi e tempi adeguati alla quotidianità delle famiglie di bambini, bambine con deficit mediante la promozione e l’organizzazione di supporti diversificati (psicologico, domiciliare, informativo, relazionale).
Al seminario sono intervenuti la dottoressa Giovanna Campaniello dell’ Azienda Ospedaliero- Universitaria di Parma e la Dott.sa Paola Salvini dell’Azienda USL di Parma. La vice sindaco Nicoletta Paci intervenendo ha sottolineato la valenza innovativa riconoscendolo come “Un progetto all’avanguardia” ed ha ringraziato i soggetti che hanno contribuito alla realizzazione del percorso.
Il seminario è stato proposto a conclusione della definizione di un percorso d’incontro e d’integrazione di competenze sul processo della comunicazione della diagnosi della disabilità di un figlio (pre-natale, alla nascita, in tempi successivi alla nascita) e sui percorsi di accompagnamento al “rientro a casa”, che ha visto il coinvolgimento dei professionisti e delle professioniste dei servizi socio-sanitari (Servizio Welfare del Comune – Struttura operativa Minori, l’Azienda Usl di Parma e l’Azienda Ospedaliero - Universitaria di Parma).
L’incontro ha voluto essere un’occasione per fare il bilancio del lavoro compiuto, ma si è soprattutto guardato al futuro evidenziando la necessità di creare un filo conduttore tra le varie istituzioni.
Il seminario si è chiuso con le parole di Isabella Menichini, Direttore del Welfare e Famiglia del Comune di Parma, che ha ribadito il concetto di rete: “Bisogna costruire una filiera tra Azienda Ospedaliero-Universitaria, Comune di Parma e Azienda Usl, facendo sì che la famiglia abbia l’impressione di parlare con un unico soggetto, senza essere costretti ad un continuo porta a porta tra le istituzioni del territorio.. E il progetto “ A casa con sostegno” può e deve essere un esempio di nuova governance locale”.