FAMIGLIA E PERSONA / 05.11.12

Il discorso di saluto del sindaco Pizzarotti per il 4 novembre

Ecco il discorso di saluto del sindaco Pizzarotti alla cerimonia solenne in piazza Duomo per i festeggiamenti del 94° anniversario della Festa dell'Unità nazionale e Giornata delle forze armate, dei decorati al valor militare, degli ex combattenti, dei reduci e degli orfani di guerra.
sindaco pizzarotti1

Cari concittadini e care autorità militari, civili e religiose, vi ringrazio per essere oggi presenti, e numerosi, a celebrare questo importante giorno per la Repubblica italiana, volto ad onorare gli impegni ed i sacrifici delle nostre Forze Armate nel resto mondo.
Oggi è un grande giorno per onorare con dignità e passione i caduti italiani di tutte le guerre, per ricordare la loro immolazione in difesa di ideali di libertà e uguaglianza che solo una Nazione democratica si può permettere. È anche un giorno in cui mi preme ricordare parole di grande significato per le nostre Forze Armate, come “spirito di sacrificio”, “amore per la patria”, “senso di responsabilità” ed “impegno verso il rispetto e la solidarietà”. Concetti su cui si fonda la Costituzione italiana ed il sentimento democratico che in essa germoglia.
Oggi, il 4 novembre, è il giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Un compleanno - chiamiamolo così - istituzionale, simbolo e testimonianza di un importante momento storico per la nostra storia. È un giorno, almeno così lo interpreto, che ritengo debba fissare nella memoria di ognuno di noi sentimenti di unità, di condivisione, partecipazione e di forte senso civico:
come le Forze Armate, ogni giorno, si impegnano con coraggio e dedizione ad affrontare  sfide ad alto rischio, in difesa della nostra sicurezza, della tutela della libertà individuale e del mantenimento della pace, anche noi cittadini, nel nostro piccolo, nel modo che riteniamo più giusto, dobbiamo contribuire tutti i giorni al perseguimento dei doveri costituzionali, tracciati secondo un percorso di rispetto delle leggi e delle altrui, individuali libertà.

Mi rivolgo quindi, e in un primo momento, alle Forze Armate qui presenti, e le ringrazio. Vi ringrazio per il vostro importante contributo in difesa dei valori democratici della Pace e dell’uguaglianza. Vi esorto a continuare su questo cammino, e a non dimenticare mai che, idealmente, dietro lo scudo che voi stringete tra le mani, e su cui sono forgiate le iniziali di “democrazia” e di “libertà”, stanno ben protetti i cittadini italiani, che verso di voi, proprio per questo, nutrono sempre grandi speranze. 

Ma mi rivolgo anche ai miei concittadini, richiamandoli ad una profonda riflessione: quest’oggi, infatti, è l’occasione per ringraziare uomini coraggiosi che spendono la loro vita per il Bene Comune, ma è anche l’occasione per risvegliare in noi stessi una rinnovata responsabilità civica, ovvero un atto d’amore verso la città, e verso il nostro Paese.
Come non ricordare, a questo punto, la storia stessa dell’Italia, della sua Unità, del suo Risorgimento e, successivamente, della Resistenza. L’Italia stessa, la Repubblica stessa, è nata sotto l’effige del sacrificio, del senso civico, secondo gli ideali di democrazia e di partecipazione.
Viviamo oggi un momento storico difficile, incerto e di profonda sofferenza. La politica è febbricitante, la democrazia è febbricitante, la rabbia è tanta. Non ci sono grandi ricette per risollevare il capo e guardare avanti. All’Italia, infatti, ne serve soltanto una, i cui ingredienti sono: legalità, partecipazione, senso civico, responsabilità ed un rinnovato amore per la propria terra e la propria città.
Ci sono forme quotidiane di anti-civismo che si nutrono soventi di prepotenza, illegalità, egoismo, menzogna ed ingiustizia. Sono da combattere, tutti i giorni, agendo sempre nel rispetto della legge e per il perseguimento del Bene Comune. È questo, oggi, il mio augurio che faccio a tutti voi e al nostro Paese: servire l’Italia con la stessa devozione delle Forze Armate, è un atto d’affetto verso la Nazione e verso il nostro futuro. Un grazie a tutti.