Piano Asp
Risposta del sindaco Federico Pizzarotti circa le polemiche degli ultimi giorni pubblicate a mezzo stampa e riguardanti il piano per l'Asp.
La politica dell’Asp attuata dalle passate amministrazioni è stata male indirizzata sia dal punto di vista amministrativo che da quello finanziario. E’ sotto gli occhi di tutti la difficile situazione debitoria: per l’anno 2012, infatti, abbiamo previsto un rosso da 2 milioni di euro. Sono inoltre in scadenza tutti i contratti di affidamento esterni dei servizi diurni ed è necessario attivare le procedure di accreditamento nel rispetto delle normative vigenti.
A fronte della situazione emergenziale servono perciò risposte immediate. Le azioni di responsabilità verranno di conseguenza: prima si cura il malato e lo si porta in salvo, poi ci si concentra sulle cause della malattia. Noi le emergenze le affrontiamo così.
Entrando nello specifico, la delibera di indirizzo approvata in Consiglio Comunale lo scorso ottobre servirà per risanare la situazione finanziaria e, successivamente, per riportare il sistema dei servizi al suo punto di partenza. Non solo: il patrimonio immobiliare dell’Asp è da rivalutare perché vetusto, per questo abbiamo deciso di reinvestire nella costruzione di due nuove strutture, maggiormente funzionali per le famiglie. Intendiamo infine rassicurare tutti gli ospiti del complesso Romanini. Abbiamo a cura la loro salute, e prima di qualsiasi conto in rosso da risanare è nella nostra agenda la salvaguardia dei loro diritti. Questa è la nostra ricetta.
Se chi critica con puro spirito strumentale il progetto di risanamento ha, al contrario, qualche proposta concreta, noi siamo qui, pronti a valutarla. Finora, però, sono piovute solo polemiche di natura evidentemente politica, ma nessun suggerimento”.
La politica dell’Asp attuata dalle passate amministrazioni è stata male indirizzata sia dal punto di vista amministrativo che da quello finanziario.
E’ sotto gli occhi di tutti la difficile situazione debitoria: per l’anno 2012, infatti, abbiamo previsto un rosso da 2 milioni di euro.
Sono inoltre in scadenza tutti i contratti di affidamento esterni dei servizi diurni ed è necessario attivare le procedure di accreditamento nel rispetto delle normative vigenti.
A fronte della situazione emergenziale servono perciò risposte immediate.
Le azioni di responsabilità verranno di conseguenza: prima si cura il malato e lo si porta in salvo, poi ci si concentra sulle cause della malattia.
Noi le emergenze le affrontiamo così.
Entrando nello specifico, la delibera di indirizzo approvata in Consiglio Comunale lo scorso ottobre servirà per risanare la situazione finanziaria e, successivamente, per riportare il sistema dei servizi al suo punto di partenza.
Non solo: il patrimonio immobiliare dell’Asp è da rivalutare perché vetusto, per questo abbiamo deciso di reinvestire nella costruzione di due nuove strutture, maggiormente funzionali per le famiglie.
Intendiamo infine rassicurare tutti gli ospiti del complesso Romanini.
Abbiamo a cura la loro salute, e prima di qualsiasi conto in rosso da risanare è nella nostra agenda la salvaguardia dei loro diritti.
Questa è la nostra ricetta.
Se chi critica con puro spirito strumentale il progetto di risanamento ha, al contrario, qualche proposta concreta, noi siamo qui, pronti a valutarla.
Finora, però, sono piovute solo polemiche di natura evidentemente politica, ma nessun suggerimento”.