04.10.17
Scaliamoci Parma - 5/10
Il 5 ottobre 2017 alle ore 20.45, presso il cinema Astra di Parma, andrà in scena lo spettacolo di sensibilizzazione chiamato “Scaliamoci”.
Alpinismo, malattia e disabilità si incontrano con la locale Sezione CAI
Affrontare l'ignoto, apprezzare le conquiste personali, ma soprattutto essere una cordata. È così che la scalata, espressione di massima armonia sportiva, può assumere il valore di metafora capace di trasmettere il concetto secondo cui la dignità, il coraggio, l'energia e il desiderio di condivisione sono qualità presenti e vive in ciascuno di noi; ma, soprattutto, possono essere virtù fondamentali, strumenti grandiosi per conseguire l'obiettivo di una vita che sia la migliore possibile.
È questo il semplice e insieme potente messaggio di “Scaliamoci”, in arrivo a Parma il prossimo giovedì 5 ottobre al Cinema Astra, per iniziativa del CAI – Club Alpino Italiano, in collaborazione con AISLA Parma e AISM Parma, e con il patrocinio di Comune di Parma, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, Azienda USL Parma e Centro Cardinal Ferrari di Fontanellato.
Un incontro/spettacolo in cui le storie e le immagini degli scalatori, dense di emozioni evocative, diventano metafore per raccontare il quotidiano di chi che ogni giorno scala, con ben diverso impegno, le più impervie montagne della vita.
A testimoniare i contenuti di queste affermazioni simboliche – affrontare l’ignoto, conquistare piccoli traguardi, essere una cordata, tornare al campo base - si alterneranno sul palco, gli uni legati agli altri, alpinisti e persone a stretto contatto con malattie neurodegenerative e persone con disabilità acquisita. Con l’intento, anche, di scardinare il concetto di pietismo per sostituirlo con quello di rispetto. Seminare disponibilità e comprensione. Far conoscere per far capire, per far rispettare, se possibile, per far amare queste persone che lottano orgogliosamente per una vita dignitosa. Un modo, anche, per aprirsi e mettere una passione bella e appagante, ma spesso fine a se stessa, come quella per la montagna al servizio di una causa più alta.