08.09.17

Tutti a scuola con lo zaino!

Povertà a Parma in 2800 in stato di bisogno assoluto.
a scuola con lo zaino

La solidarietà arriva sui banchi di scuola. Torna anche quest’anno l’iniziativa coordinata da Forum solidarietà per consentire anche alle famiglie colpite dalla crisi,  che continuano drammaticamente a essere troppe anche a Parma, di acquistare tutto il necessario per mandare i bambini rischiano a scuola.

Per questo gli Empori solidali di Parma, Lesignano e Borgotaro, con la Caritas Diocesana di Parma e un’ampia rete di associazioni di volontariato e istituzioni, hanno lanciato la campagna: “Tutti a scuola con lo zaino”, la grande raccolta di materiale scolastico, nuovo o usato, che è partita il 1°  settembre.

Un progetto di solidarietà e lotta allo spreco presentato da Maurizio De Vitis di Emporio Parma, Cecilia Scaffardi della Caritas parmense, Ines Seletti, assessore alla Scuola del comune di Parma e Mauro Pinardi di Intercral Parma.

L’anno scorso sono stati raccolti tremila quaderni e 195 zaini. Sono 12 i punti di raccolta: a Parma Emporio solidale in via Traversante San Leonardo, Casa della Giovane in via Conservatorio, Centro Aiuto alla vita in strada Bixio, circolo Anspi Corpus Domini in via De Giovanni, parrocchia San Pellegrino (strada Farnese), Informagiovani (via Melloni), Centro giovani federale in via xxiv maggio, Spazio giovani della Biblioteca civica in vicolo Santa Maria, Caritas diocesana (piazza Duomo), Intercral Parma (viale Caprera), Adas Fidas di Parma. Provincia: Empori di Lesignano e Borgotaro. E domenica 9 settembre colletta scolastica Coop nei centri commerciali Eurosia ed Eurotorri.

Il quadro della povertà a Parma resta infatti difficile. Ci sono circa 2.800 famiglie che vivono in uno stato di bisogno assoluto. “Speravamo che la crisi piano piano concedesse tregua ed invece all’Emporio contiamo più di mille famiglie e circa mille bambini in età scolastica. E ancora non abbiamo cenni di rilassamento della crisi, purtroppo” commenta De Vitis.

“Rimangono troppe sacche di povertà – aggiunge Scaffardi – e soprattutto permane il divario tra chi sta bene e può permettersi di più e chi invece fatica ad avere il necessario, compreso il corredo scolastico per i figli. Nonostante le molte iniziative intraprese sul territorio, non sono garantiti tutti i diritti tra i quali vi è la scuola: occorre impegnarsi non solo affinché tutte le famiglie vi iscrivano i bambini, ma fare in modo che diminuisca il fenomeno dell’abbandono ,in particolare delle scuole dell’obbligo”.