FAMIGLIA E PERSONA / 26.02.13

Apertura dei termini per la costituzione di un Albo Comunale per “Assistenti alle iniziative di conciliazione dei tempi di lavoro e cura”

Un progetto sperimentale che si colloca nell’ambito del progetto “Una casa in più”. Vai al video della conferenza stampa.
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E’ stato pubblicato sul sito del Comune di Parma, www.comune.parma.it, il bando volto alla costituzione di un Albo Comunale per “Assistenti alle iniziative di conciliazione dei tempi di lavoro e cura”, nell’ambito del progetto “Una casa in più”, inserito nel Piano Programmatico del “Nuovo Welfare di Parma”, frutto di un percorso partecipato che si è concluso nei mesi scorsi. Il significato del bando è stato illustrato questo mattina – mercoledì 20 febbraio 2013 – nel corso di una conferenza stampa dall’assessore al welfare Laura Rossi e dal responsabile del Centro per le Famiglie del Comune di Parma Roberto Abbati.
“La formazione dell’albo - ha spiegato l’assessore Laura Rossi - costituisce un momento importante nella fase di transizione dal sistema delle Tagesmutter a quello del nuovo progetto promosso dal Comune “Una casa in più”, volto ad offrire risposte concrete a quelle famiglie che hanno bisogno di conciliare i tempi di lavoro con i bisogni di  accudimento dei bambini”. 
Le persone che si iscriveranno all’Albo e verranno ritenute idonee dal Comune a svolgere il servizio conciliazione si impegnano a rispettare i vincoli del progetto del Comune e stringeranno poi accordi diretti con le famiglie.
Il Comune di Parma ha, a tal proposito, previsto anche dei Voucher, buoni che potranno essere richiesti da parte delle famiglie dei bambini per fare fronte ai costi sostenuti per questo tipo di necessità. La loro erogazione è legata al reddito Isee (Indicatore situazione economico equivalente) dei richiedenti e prevede che possano beneficiarne coloro con limiti Isee tra i 7.500 e 28.000 euro. 
Fra le misure in corso di adozione, nell’ambito del progetto “Una casa in più”, rientra proprio quella della costituzione di un apposito albo a cui possono iscriversi le persone interessate a svolgere compiti di cura ed accoglienza sulla base dei requisiti richiesti al Comune. Per farlo c’è tempo fino alle 12 di lunedì 4 marzo 2013. Il temine di presentazione delle richieste, che possono avvenire solo in forma cartacea, non è, comunque, tassativo per cui sarà possibile presentare domanda di ammissione anche dopo il primo marzo, le domande verranno comunque valutate entro 60 giorni dal ricevimento e l’Albo avrà validità fino al 31 dicembre 2014. 
Il progetto “Una casa in più” si propone di offrire spazi di accoglienza, al domicilio delle persone che si inscriveranno all’albo, a favore delle famiglie con esigenze di conciliare l’accudimento dei figli, con esigenze lavorative “non ordinarie ” (orari particolari e/o disagevoli, contratti saltuari o flessibili, contratti a chiamata, parziale sostegno dei nonni, ecc.).
Il progetto, infatti,  ha come destinatari i genitori con bambini tra i 3 e i 6 anni che abbiano esigenze di accudimento per qualche ora al giorno o per qualche giorno alla settimana o per qualche periodo limitato dell’anno. E’ prevista da parte del Comune di Parma l’erogazione di un voucher di conciliazione, in presenza di determinati requisiti.
Tale progetto potrà eccezionalmente essere rivolto anche a famiglie con figli minori di 3 anni in relazione alle situazioni impossibilitate ad accedere ai servizi 0-3 o escluse dagli stessi per vari motivi o in caso di particolari esigenze organizzative valutabili. 
Tra i requisiti per partecipare al bando, quello di aver compiuto i 25 anni di età, essere in possesso di diploma di scuola media superiore o secondaria di secondo grado, essere cittadino italiano o di uno stato membro dell’Ue, oppure di essere in possesso di regolare permesso di soggiorno, idoneità al lavoro, non avere carichi pendenti, avere un’ottima conoscenza della lingua italiana, essere in possesso di specifiche competenze tecniche e relazionali (come minimo certificato di frequenza corso specifico di 250 ore). Le/I candidati dovranno garantire le generiche norme di sicurezza delle abitazioni messe a disposizione e la sicurezza delle attrezzature  e giochi presenti all’interno, oltre alla copertura assicurativa. La domanda di partecipazione, in formato cartaceo, deve essere indirizzata al Settore Welfare e Famiglia, Struttura Operativa Famiglia e Sviluppo comunità tramite: raccomandata con avviso di ricevimento indirizzata a Centro per le famiglie, B.go San Giuseppe 32/a, 43125 Parma; ovvero presentata con consegna diretta all’Ufficio Protocollo presso DUC – largo Torello de Strada 11/a. 

E’ stato pubblicato sul sito del Comune di Parma, al seguente link  il bando volto alla costituzione di un Albo Comunale per “Assistenti alle iniziative di conciliazione dei tempi di lavoro e cura”, nell’ambito del progetto “Una casa in più”, inserito nel Piano Programmatico del “Nuovo Welfare di Parma”, frutto di un percorso partecipato che si è concluso nei mesi scorsi.

Il significato del bando è stato illustrato mercoledì 20 febbraio 2013 nel corso di una conferenza stampa dall’assessore al welfare Laura Rossi e dal responsabile del Centro per le Famiglie del Comune di Parma Roberto Abbati.

“La formazione dell’albo - ha spiegato l’assessore Laura Rossi - costituisce un momento importante nella fase di transizione dal sistema delle Tagesmutter a quello del nuovo progetto promosso dal Comune “Una casa in più”, volto ad offrire risposte concrete a quelle famiglie che hanno bisogno di conciliare i tempi di lavoro con i bisogni di  accudimento dei bambini”. 

Le persone che si iscriveranno all’Albo e verranno ritenute idonee dal Comune a svolgere il servizio conciliazione si impegnano a rispettare i vincoli del progetto del Comune e stringeranno poi accordi diretti con le famiglie.Il Comune di Parma ha, a tal proposito, previsto anche dei Voucher, buoni che potranno essere richiesti da parte delle famiglie dei bambini per fare fronte ai costi sostenuti per questo tipo di necessità.

La loro erogazione è legata al reddito Isee (Indicatore situazione economico equivalente) dei richiedenti e prevede che possano beneficiarne coloro con limiti Isee tra i 7.500 e 28.000 euro

Fra le misure in corso di adozione, nell’ambito del progetto “Una casa in più”, rientra proprio quella della costituzione di un apposito albo a cui possono iscriversi le persone interessate a svolgere compiti di cura ed accoglienza sulla base dei requisiti richiesti al Comune.

Per farlo c’è tempo fino alle 12 di lunedì 4 marzo 2013. Il temine di presentazione delle richieste, che possono avvenire solo in forma cartacea, non è, comunque, tassativo per cui sarà possibile presentare domanda di ammissione anche dopo il primo marzo, le domande verranno comunque valutate entro 60 giorni dal ricevimento e l’Albo avrà validità fino al 31 dicembre 2014. 

Il progetto “Una casa in più” si propone di offrire spazi di accoglienza, al domicilio delle persone che si inscriveranno all’albo, a favore delle famiglie con esigenze di conciliare l’accudimento dei figli, con esigenze lavorative “non ordinarie ” (orari particolari e/o disagevoli, contratti saltuari o flessibili, contratti a chiamata, parziale sostegno dei nonni, ecc.).

Il progetto, infatti,  ha come destinatari i genitori con bambini tra i 3 e i 6 anni che abbiano esigenze di accudimento per qualche ora al giorno o per qualche giorno alla settimana o per qualche periodo limitato dell’anno. E’ prevista da parte del Comune di Parma l’erogazione di un voucher di conciliazione, in presenza di determinati requisiti.


Tale progetto potrà eccezionalmente essere rivolto anche a famiglie con figli minori di 3 anni in relazione alle situazioni impossibilitate ad accedere ai servizi 0-3 o escluse dagli stessi per vari motivi o in caso di particolari esigenze organizzative valutabili. 


Tra i requisiti per partecipare al bando, quello di aver compiuto i 25 anni di età, essere in possesso di diploma di scuola media superiore o secondaria di secondo grado, essere cittadino italiano o di uno stato membro dell’Ue, oppure di essere in possesso di regolare permesso di soggiorno, idoneità al lavoro, non avere carichi pendenti, avere un’ottima conoscenza della lingua italiana, essere in possesso di specifiche competenze tecniche e relazionali (come minimo certificato di frequenza corso specifico di 250 ore).

Le/I candidati dovranno garantire le generiche norme di sicurezza delle abitazioni messe a disposizione e la sicurezza delle attrezzature  e giochi presenti all’interno, oltre alla copertura assicurativa.

La domanda di partecipazione, in formato cartaceo, deve essere indirizzata al Settore Welfare e Famiglia, Struttura Operativa Famiglia e Sviluppo comunità tramite: raccomandata con avviso di ricevimento indirizzata a Centro per le famiglie, B.go San Giuseppe 32/a, 43125 Parma; ovvero presentata con consegna diretta all’Ufficio Protocollo presso DUC – largo Torello de Strada 11/a.